Gli appalti verdi

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Alla scoperta del Green Public Procurement

Come molti sanno, una delle principali politiche comunitarie europee consiste nella tutela e nella protezione dell’ambiente. Le lotte contro l’inquinamento dell’atmosfera, del suolo e delle acque, così come le scelte relative al delicatissimo ambito dello smaltimento dei rifiuti e alla valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti, portano necessariamente a ridisegnare il potenziale di progettualità relativo agli appalti pubblici.

Oltre ad essere una considerazione di doverosa e coscienziosa predisposizione attuale alla progettazione edilizia, si tratta di una regolamentazione resa obbligatoria dall’attuale quadro normativo relativo alla sostenibilità. Nello specifico, con l’acronimo GPP (Green Public Procurement) si indica lo strumento principale di politica ambientale che prevede l’ingresso di precisi e specifici criteri nella modalità di acquisto di beni e servizi della Pubblica Amministrazione.

Grafica del pianeta terra popolato dalla natura e da fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili.

Regole “green” nel Codice degli Appalti Pubblici

Il Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50, entrato in vigore il 19 aprile 2016, introduce nel Codice degli Appalti Pubblici una serie di importanti regole “green” nell’ambito dell’aggiudicazione degli appalti pubblici per lavori, servizi e forniture. Il Nuovo Codice degli Appalti Pubblici, infatti, prevede i cosiddetti Criteri Ambientali Minimi (CAM), vale a dire una serie di specifiche delucidazioni normative che la Pubblica Amministrazione deve obbligatoriamente inserire all’interno di qualsiasi bando di gara per l’approvvigionamento di beni e servizi (anche in caso di applicazione del criterio di offerta economicamente più vantaggiosa).

Alla luce di ciò, un appalto della Pubblica Amministrazione viene considerato “verde” quando il bando di gara risponde effettivamente a precise caratteristiche previste dalla legge in merito a quel settore. Di conseguenza, le imprese che vorranno partecipare alla gara d’appalto per forniture di beni e servizi dovranno necessariamente rispettare le condizioni ambientali previste dal bandi di gara. Tutte le imprese che, in questo ambito, risulteranno essere eco-certificate potranno godere di agevolazioni riguardanti sia i requisiti di partecipazione alle gare d’appalto che per quanto riguarda una riduzione delle garanzie finanziarie da dimostrare per avere accesso alla partecipazione alle gare.

In questa guida, dunque, passeremo in rassegna tutte le informazioni necessarie e le normative fondamentali utili a comprendere l’ambito degli appalti verdi per approcciare in maniera concreta ciò che costituisce la base del futuro dell’edilizia nazionale.

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