Bim e progettazione

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GUIDA

BIM e CAD, quali sono le differenze?

Il BIM non è semplicemente l’evoluzione del CAD. Si tratta di un modo completamente nuovo di guardare la progettazione e la realizzazione di un edificio.

I progettisti che utilizzano ancora il CAD per la rappresentazione dei propri progetti disegnano una quantità notevole di linee e polilinee per rappresentare gli oggetti (porte, finestre, muri, balconi) all’interno degli elaborati grafici (piante, sezioni, prospetti e assonometrie).

Probabilmente ancora non conoscono gli evidenti vantaggi offerti dalla tecnologia BIM. Vediamoli insieme.

Immagine di un edificio e diverse finestre con progetti: immagine della progettazione BIM.

BIM e progettazione architettonica

Durante la fase di progettazione architettonica, il progettista che usa il BIM è decisamente avvantaggiato rispetto al progettista che non lo usa. Il perché è presto detto: con il BIM è possibile realizzare un modello virtuale 3D e visualizzare ogni aspetto legato alla progettazione, senza tralasciare nulla. Inoltre, grazie al BIM, dal semplice disegno di oggetti architettonici parametrici (travi, pilastri, muri, finestre, ecc..) è possibile ottenere automaticamente piante, prospetti, sezioni, assonometrie. Senza contare che ad ogni variazione del modello virtuale BIM corrisponde una variazione automatica e dinamica di tutti gli elaborati del progetto!

Tutto questo si traduce in un amento della produttività, in quanto si annulla completamente la possibilità di commettere errori o avere disallineamenti tra i vari elaborati progettuali.

Alcuni BIM sono peraltro dotati di tecnologia “Real Time Rendering” con cui è possibile ottenere rendering fotorealistici di architettura in tempo reale, proprio mentre si progetta con il BIM, senza necessità di lunghissime attese.

I vantaggi? Semplice! Grazie a questa tecnologia è possibile valutare le scelte progettuali, sperimentare nuove forme, materiali, oggetti, luci, ecc. e verificare istantaneamente ogni ipotesi.

Schermo di un Pc pieno di progetti architettonici.

BIM e calcolo strutturale

Anche in ambito strutturale il BIM dimostra notevoli vantaggi. Grazie all’integrazione BIM con il calcolo strutturale diventa infatti semplice aggiungere le informazioni di carattere strutturale (pilastri, travi, materiali, armature, ecc.) ed eseguire il calcolo, fino ad ottenere tutti gli elaborati necessari.

Il progettista strutturale che utilizza un software BIM può cioè evitare di modellare nuovamente la struttura ogniqualvolta deve aggiungere un’informazione, riducendo così drasticamente la possibilità di commettere errori .

BIM progettazione impiantistica e computo numerico

Grazie all’integrazione BIM con l’impiantistica, è possibile arricchire il modello 3D con tutti gli elementi impiantisti: corrugati, percorsi di cavi, fasci di cavi,scatole porta frutti, cassette di derivazione, quadri elettrici, ecc..
In questo modo diventa agevole avere sotto controllo tutto il progetto dell’impianto e visualizzare se ci sono possibili conflitti con il progetto architettonico o con la parte strutturale.

E’ inoltre possibile ottenere il computo metrico in maniera del tutto automatica. I vantaggi anche in questo caso sono notevoli: il computo che si ottiene è dinamico, ossia ad ogni variazione del progetto corrisponde una variazione in tempo reale del computo metrico e degli importi del progetto. Tutto ciò, ancora una volta, impedisce al tecnico di commettere errori.

Parte 3 – Bim: a che punto siamo in Italia>>

<<Parte 1 – BIM: definizione e quadro introduttivo

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