Contraente: il significato del termine nelle assicurazioni e nelle fideiussioni

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Nella terminologia assicurativa, il contraente è il soggetto che stipula un contratto (o una polizza) con un’agenzia assicurativa o un qualsivoglia ente predisposto all’erogazione di un simile servizio.

Il contraente è quindi colui che firma il contratto assicurativo.

Infatti, genericamente il termine contraente indica “colui che è parte nella stipulazione di un contratto” e, per quanto riguarda l’ambito assicurativo, tale contratto è chiamato “polizza assicurativa”.

Il contraente coincide con l’assicurato quindi? E anche con l’intestatario e il beneficiario della polizza?

Non sempre.

E nel caso della fideiussione?

Facciamo un po’ d’ordine. Nei prossimi paragrafi definiremo quando i termini citati coincidono o meno e indicheremo le differenze tra il generico contratto assicurativo e quello fideiussorio.

Sommario contenuti

Il contraente e il beneficiario coincidono?

Il contraente può coincidere con il beneficiario, ma non sempre.

Il contraente firma il contratto e paga la polizza, mentre il beneficiario riceve i servizi indicati dal contratto. Nel caso delle assicurazioni, i servizi indicati dalla polizza assicurativa.

Se normalmente coincidono, vi sono casi in cui invece i due termini non rimandano a una stessa persona. Per intendersi, il beneficiario può essere una persona terza rispetto al contraente e all’assicurazione.

Facciamo un esempio: prendiamo il caso in cui un datore di lavoro stipuli una polizza assicurativa di lavoro per i suoi dipendenti. 

In questo caso:

E chi è l’assicurato in questo caso? Il dipendente.

Un altro esempio: il contratto di fideiussione

Mettiamo il caso in cui un’azienda vinca una gara d’appalto indetta da una certa Stazione Appaltante per il rifacimento del manto stradale del parcheggio di una scuola. 

Questa azienda dovrà stipulare un contratto di fideiussione (divenendo così il contraente) per garantire il corretto svolgimento dei lavori a favore della Stazione Appaltante che ha indetto la gara d’appalto (che diverrà il beneficiario).

In questo modo, nel caso si verifichino dei “sinistri, che in questo esempio sarebbero delle inadempienze rispetto a quanto previsto nel contratto di appalto per il rifacimento del manto stradale, il beneficiario della polizza fideiussoria sarà la Stazione Appaltante e non il contraente.

Anche in questo caso, contraente e beneficiario non coincidono.

Ricordiamo poi che abbiamo usato impropriamente un termine assicurativo (sinistri) a titolo esemplificativo, poiché la fideiussione può anche non riguardare un’assicurazione.

Bene, ma cosa indicano allora assicurato e fideiussore? E cos’è la fideiussione?

Differenza tra assicurato, beneficiario, fideiussore e contraente

L’assicurato di solito corrisponde al beneficiario.

Nei due casi indicati sopra gli assicurati sono i beneficiari: i dipendenti e la Stazione Appaltante.

In altri casi, beneficiario e assicurato possono non coincidere.

Quando? Per esempio con una polizza vita.

In questa tipologia di polizza l’assicurato è la persona che ha stipulato la polizza vita (e corrisponde dunque al contraente), mentre il beneficiario è la persona (o le persone) che riceverebbero i servizi o l’indennizzo in caso di morte di colui che ha acquistato la polizza vita.

Va bene, e il fideiussore?

Il fideiussore esiste solo nel contratto di fideiussione ed è un ente che svolge il ruolo di garante tra altri due soggetti che conosciamo, il contraente e il beneficiario.

Questo ente può essere una banca, un istituto finanziario o anche una compagnia assicurativa. La fideiussione non coinvolge quindi sempre l’ambito assicurativo.

In ogni caso il fideiussore è tenuto a versare quanto dovuto e indicato nel contratto di fideiussione a favore del beneficiario nel caso in cui il contraente non rispetti i termini di un contratto che lo lega al soggetto beneficiario della polizza fideiussoria e che è tutelato dalla fideiussione stessa.  

La fideiussione è infatti una polizza che garantisce determinate clausole di un contratto di lavoro stipulato tra due soggetti.

Si può far riferimento all’esempio sopra indicato relativo al rifacimento del manto stradale del parcheggio di una scuola. 

L’azienda che si appresta a sistemare il parcheggio ha firmato un contratto per questo lavoro con la Stazione Appaltante che richiederà la fideiussione come garanzia per l’adempimento di determinate clausole od obblighi contrattuali.

Chi è il contraente di una polizza fideiussoria assicurativa? E negli Appalti Pubblici?

Il contraente di una fideiussione assicurativa è colui che firma un contratto fideiussorio con un ente fideiussore o garante a favore di un beneficiario. 

Se desideri ricevere informazioni più esaustive per comprendere meglio come funziona il contratto fideiussorio e la polizza fideiussoria assicurativa, consulta la nostra pagina dedicata

Negli Appalti Pubblici di solito:

Le polizze collettive

L’esempio indicato prima, quello  relativo al datore di lavoro che paga il premio per l’assicurazione di lavoro dei suoi dipendenti, è un caso esplicito di Polizza Collettiva.

Nelle polizze collettive infatti il contraente è uno solo, mentre gli assicurati sono più soggetti.

Casi specifici

Vi sono quindi diversi casi specifici per quanto riguarda i contratti, e i contratti assicurativi in particolare.

Vediamone qualcuno.

Il contraente nell’assicurazione auto: L’Assicurato RCA è diverso dal proprietario del veicolo

Se ti chiedi se il contraente del contratto assicurativo della polizza auto possa essere diverso dall’intestatario dell’auto assicurata, la risposta è sì.

Contraente in bonis (Azienda o PMI)

Quando si fa uso della terminologia in bonis si fa riferimento a un ambito che può escludere gli enti assicurativi, ma che coinvolge il credito delle aziende.

Spesso il contraente è infatti un’azienda o un piccola o media impresa. Questa impresa ha stipulato un contratto debitorio nei confronti di un altro ente che si può definire creditore, quale una banca o un istituto finanziario.

Con l’espressione in bonis si intende un’azienda che ha la solvibilità necessaria per restituire quanto dovuto.

Con l’espressione “incaglio” invece si indicano le aziende che mostrano una solvibilità con minori possibilità di saldare quanto dovuto.

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