Gli interessi relativi alla fideiussione sono un dato molto importante per definire il premio assicurativo, ovvero quanto andrà effettivamente a pagare il contraente per beneficiare dei servizi offerti dalla fideiussione assicurativa.
In breve, possiamo intendere la percentuale di interesse applicata come la somma retribuita per ottenere un dato servizio.
In ambito assicurativo, il tasso di interesse della fideiussione partecipa alla definizione del costo stesso della fideiussione, ed è una somma percentuale pagata al fideiussore per l’ottenimento del servizio richiesto quale l’erogazione di una fideiussione, polizza o cauzione assicurativa.
Gli interessi delle fideiussioni sono definiti all’interno dell’ente fideiussore, quindi non c’è un dato percentuale applicato universalmente e, soprattutto, potrebbe essere soggetto ad oscillazioni e variazioni a seconda della tipologia di cauzione richiesta o del rischio affrontato.
Inoltre, anche la natura dell’ente fideiussorio influenza la percentuale del tasso applicato alla fideiussione, così come le clausole proposte.
Come già detto, il tasso di interesse della fideiussione assicurativa è una soglia percentuale applicata alla somma massimale coperta dalla garanzia ed è soggetta al rischio gravità del potenziale sinistro.
Data la tipologia di assicurazione richiesta, data la solidità economica del richiedente, data la somma massimale garantita in rapporto alla durata della polizza, si andrà a definire, dopo attenta analisi, la percentuale di interesse applicata alla fideiussione.
Il tasso di interesse incide notevolmente sul costo della fideiussione assicurativa in addizione ad altre voci.
Ovviamente, ogni ente assicurativo è libero di comporre il premio assicurativo a propria discrezione, ma solitamente il premio assicurativo è definito dalla moltiplicazione di tre fattori principali:
In aggiunta, potrebbero incidere anche altre voci relative alle spese di istruttoria.