La registrazione EMAS (acronimo di Eco-Management and Audit Scheme ) indica la conformità di un’impresa o di un sito a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009.
Questo regolamento mira a favorire una gestione più razionale degli aspetti ambientali delle organizzazioni sulla base non solo del rispetto dei limiti di legge, ma anche:
L’EMAS è uno strumento a base volontaria al quale possono aderire le organizzazioni (sia aziende sia enti pubblici) e i siti che intendono valutare e implementare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico informazioni in merito ad esse.
Ottenere la registrazione EMAS e, quindi, la possibilità di utilizzarne il logo, attesta l’adesione ai principi espressi nel Regolamento ed è indice dello standard di qualità e dell’impegno in materia ambientale da parte dell’impresa o del sito registrato.
Nell’ambito degli appalti pubblici e delle fideiussioni necessarie a essi inoltre, la certificazione EMAS può portare a delle riduzioni dei costi (anche del 30%), se ciò è previsto nel bando. Per un approfondimento si invita a leggere l’articolo: Come si calcola l’importo della Cauzione definitiva.
Ai sensi del Regolamento n.1221/2009 ogni Stato Membro dell’Unione Europea designa un organismo competente al rilascio della registrazione detto competent body.
In Italia, il rilascio della registrazione EMAS è affidato al Comitato Interministeriale per l’Ecolabel e l’Ecoaudit il quale si avvale della collaborazione dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e delle varie Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA) per la Protezione dell’Ambiente.
Per ottenere la registrazione un sito o un’organizzazione deve effettuare diversi passaggi, vediamoli si seguito.
Per aderire all’EMAS, un’organizzazione deve, innanzitutto, procedere ad un’analisi ambientale delle proprie attività, in modo tale da valutarne l’impatto ambientale.
Sulla base di tale analisi, l’organizzazione interessata deve stabilire la propria politica ambientale.
Quest’ultima, normalmente delineata dai vertici aziendali, non è altro che un documento con il quale l’organizzazione specifica impegni, obiettivi e azioni che intende perseguire al fine di migliorare le proprie prestazioni ambientali.
Stabilita la propria politica ambientale, l’organizzazione deve elaborare un apposito programma ambientale, contenente le misure che devono essere adottate allo scopo di raggiungere i target fissati con la politica ambientale.
Poi deve elaborare un proprio sistema di gestione ambientale (SGA), ossia un insieme di procedure e prescrizioni che consentono di:
Lo scopo del SGA è quindi quello di fare in modo che la qualità del prodotto e il processo produttivo siano rispettosi dell’ambiente circostante.
A questo punto, l’organizzazione interessata deve procedere sistematicamente e periodicamente ad una verifica obiettiva e documentata (il cosiddetto auditing) delle proprie prestazioni ambientali e, quindi, dell’efficienza del SGA di cui si è dotata.
Inoltre deve rilasciare una dichiarazione ambientale da diffondere pubblicamente che includa:
La Dichiarazione così predisposta deve essere sottoposta alla verifica di un apposito verificatore ambientale accreditato indipendente e, in caso di esito positivo della stessa, è da quest’ultimo convalidata.
Infine, grazie alla dichiarazione ambientale convalidata, l’organizzazione può richiedere al Comitato Ecolabel-Ecoaudit di essere registrata nel registro EMAS dell’UE e, una volta registrata, può utilizzare il logo EMAS:
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La registrazione EMAS è valida per tre anni, al termine dei quali è possibile procedere al rinnovo seguendo l’iter della prima registrazione e, quindi, redigendo una nuova Dichiarazione Ambientale i cui dati, in ogni caso, devono essere aggiornati annualmente.
La certificazione ISO 14001 ha valenza mondiale mentre la registrazione EMAS è valida nel territorio dell’UE, anche se molte organizzazioni internazionali ne riconoscono la validità.
Inoltre, la registrazione EMAS è rilasciata da un organismo pubblico mentre la certificazione ISO 14001 ha natura privatistica.
La certificazione ISO 14001 poi, può essere richiesta solamente dalle aziende, l’EMAS, invece, è accessibile anche ai siti.
Infine, solo l’EMAS richiede la redazione della Dichiarazione Ambientale pubblica la quale non è invece necessaria ai fini dell’ottenimento della certificazione ISO 14001.